Sono stati tutti assolti dal Tribunale di Roma – con la radicale formula “perché il fatto non sussiste” – i 15 imputati nel processo per una presunta truffa milionaria perpetrata in danno della Regione Lazio attraverso il Centro di Riabilitazione “San Raffaele” di Velletri. I fatti contestati risalgono a un periodo che va dal 2004 al 2010, ma Il processo di primo grado si è concluso dopo ben dieci anni dal termine delle indagini preliminari. Nel frattempo, le ingentissime somme sequestrate agli imputati sono rimaste congelate, e purtroppo il “San Raffaele Velletri” ha dovuto cessare l’attività, con rilevanti danni per i dipendenti e per i pazienti.
L’avvocato Giovanni Di Cagno, partner di Polis Avvocati, che ha difeso il direttore operativo del “San Raffaele Velletri”, commenta: “Esprimo viva soddisfazione per la riconosciuta insussistenza degli addebiti mossi al mio cliente e a tutti gli altri imputati, ma provo anche una profonda amarezza per la confermata incapacità della giustizia italiana di assicurare tempi “europei” (3 anni) per l’accertamento in dibattimento della veridicità delle accuse mosse ai cittadini nella fase delle indagini”.